Multa record da 4,2 milioni per Ryanair: non ha rimborsato i voli cancellati dopo il lockdown

Rimborsoalvolo.it conferma che, dopo EasyJet e Volotea, è ora il turno di Ryanair ad essere sanzionata dall’Antitrust per “pratiche commerciali scorrette”


Il 2020 è stato l’anno più complicato che abbiamo mai vissuto per quanto riguarda il mercato del trasporto aereo, di sicuro il più penalizzato dall’avvento del Covid: perdite per oltre 255 miliardi di euro con calo del 90% di voli e passeggeri.

“A farne le spese” – afferma Rimborsoalvolo.it  “non sono state solo le Compagnie, ai passeggeri infatti, oltre al danno del volo cancellato, è spettata pure la beffa di non ricevere il rimborso del biglietto mai utilizzato”.

E ad un anno dall’inizio della pandemia iniziano ad arrivare le prime multe da parte dell’Antitrust per pratiche scorrette secondo le quali le Compagnie “hanno sfruttato indebitamente la giustificazione relativa all’emergenza epidemiologica per limitare i diritti dei consumatori, i quali avrebbero dovuto essere adeguatamente informati ed assistiti e prontamente rimborsati in caso di cancellazione del volo”.

In particolare, viene condannata la politica scorretta delle Compagnie che hanno continuato anche dopo il 3 giugno 2020, e quindi post lockdown, a rilasciare voucher anziché rimborsi, utilizzando sempre la motivazione dell’emergenza sanitaria.

Oltre questo vengono segnalati migliaia di casi in cui è stato volontariamente ritardato il rimborso o, addirittura, il passeggero è stato obbligato a “scegliere” il voucher, voucher che in moltissimi casi non era utilizzabile o che è scaduto prima del 18 mesi, durata stabilita dalla normativa emergenziale.

“Siamo stati i primi a tutelare i passeggeri nel momento in cui è scoppiata la pandemia, non ci siamo mai tirati indietro” – ci racconta Kathrin  Cois, Responsabile della Comunicazione di Rimborsoalvolo.it – “non è facile portare avanti i diritti di passeggeri in un campo in cui non c’è giurisprudenza, la normativa prevede le “circostanze eccezionali” ma non “il Covid”, e sappiamo bene quanti DPCM si sono susseguiti nel corso degli ultimi 14 mesi. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di tutelare il passeggero, il nostro lavoro da 12 anni a questa parte, la cosa che sappiamo fare meglio. Fin dall’inizio abbiamo ritenuto illegittimi i voucher e tutelato il passeggero procedendo con la richiesta del rimborso del biglietto non usufruito, stiamo iniziando a vedere i frutti del nostro lavoro, arrivano le prime sentenze positive e i soldi sui conti dei passeggeri, anche l’Antitrust conferma che stiamo andando nella direzione giusta”.

Via libera quindi ai reclami dei passeggeri che non hanno ancora ricevuto il proprio rimborso e si sono visti recapitare voucher non graditi.

Il passeggero ha tutto il diritto di rifiutare il voucher, specialmente se per attivarlo deve chiamare numeri a pagamento e se ha una durata che non permette di essere utilizzato prima della scadenza” – continua Cois – “il nostro consiglio è quello di rispondere immediatamente alla Compagnia con una mail di rifiuto del voucher e, in caso di mancata risposta o mancata erogazione del rimborso entro 30/60 gg, compilare subito il nostro form per aprire un reclamo: https://www.rimborsoalvolo.it”.

Rimborsoalvolo.it è un servizio a costo zero per il passeggero: rivalendosi direttamente sulla Compagnia aerea non trattiene nulla dal rimborso del passeggero, offrendo assistenza legale completa con una percentuale di vittoria del 99%.

Certificati “Zero Truffe” dall’autorevole rivista “il Salvagente”, sono l’unica Azienda italiana a far parte dell’APRA, l’Associazione dei difensori dei diritti dei passeggeri istituita nel 2017 che si batte per migliorare e difendere i diritti dei passeggeri aerei a livello di Comunità Europea.

Comunicato Rimborsoalvolo.it