“La crocieristica guarda al futuro”: lo studio voluto da Assoporti

Difficile, se non quasi impossibile, elaborare una previsione su quando realisticamente alcune attività torneranno ai livelli pre-pandemici. L’Associazione dei Porti Italiani, che in questi ultimi mesi si sta concentrando su temi estremamente rilevanti come la semplificazione delle procedure, la sostenibilità ambientale e la programmazione territoriale, ha voluto far elaborare anche uno studio sulle crociere, uno dei settori più colpiti dagli effetti dell’emergenza sanitaria.  

Assoporti, con la partecipazione attiva di tutte le Autorità di Sistema Portuale, ha scelto di riflettere su quali saranno le priorità da gestire quando ragionevolmente l’emergenza pandemica sarà alle spalle. Ciò per far sì che la crocieristica torni ad essere un fenomeno in grado di dare valore ai sistemi portuali e a tutto il territorio nazionale con importanti ricadute sulle economie locali. L’auspicio è quello che migliori, se possibile, nel suo equilibrio tra essere driver di sviluppo e di impatti economico-occupazionali e, al tempo stesso, artefice di una sostenibilità ampia.

Lo ha fatto affidandosi a Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza, lavorando assieme alla composizione di un documento strategico che è sintesi di un’estesa attività di raccolta ed elaborazione informazioni, nonché ascolto di numerosi operatori impegnati a vario titolo nella filiera crocieristica.

“La crocieristica guarda al futuro: la lettura del nuovo scenario, le nuove priorità, i nuovi equilibri” è il titolo del report – contenitore delle varie evidenze e degli spunti strategici – che si presenta con un’articolazione in quattro sezioni:

  • la prima propone evidenze quantitative su 10 temi giudicati centrali per cogliere la direzione che sta prendendo il settore, tra essi la domanda, la concentrazione dell’offerta e del traffico, gli ordini ai cantieri;
  • la seconda presenta tante schede quante sono le Autorità di Sistema Portuale, presentando per ciascuna di esse le fonti di investimento, le scelte adottate con riferimento alla crocieristica, i temi prioritari nel futuro prossimo, costruendo di fatto una fotografia aggiornata sulla portualità crocieristica nazionale;
  • la terza è frutto di un esteso lavoro di interlocuzione con imprenditori e manager, italiani ed esteri, sulle traiettorie che interesseranno l’industria crocieristica, dal deployment ai nuovi prodotti fino all’impegno sulla responsabilità sociale.  Inoltre, trova spazio l’analisi delle risposte fornite da un panel di 100 fornitori italiani ai quali è stato chiesto di esprimere la propria percezione sulla situazione attuale e prospettica in considerazione di aspetti quali l’aumento di competitor (internazionali, nazionali, locali) e l’andamento di profitto e fatturato;
  • la quarta ed ultima contiene invece una selezione di 9 punti ritenuti fondamentali come base di una Agenda 2025 della portualità crocieristica italiana, una selezione di priorità ed attenzioni che più di altre si sono ritenute determinanti nell’influenzare le dinamiche del settore in futuro prossimo, il 2025 appunto, non immediato ma neanche troppo lontano.

“Uno dei settori più colpiti dalla pandemia – afferma Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo – ma anche uno dei più vivi nel cercare di fornire soluzioni propositive per gestire l’emergenza, deve prepararsi a definire le nuove traiettorie di sviluppo nel momento in cui sarà possibile tornare a contare su condizioni di normalità. In momenti come questi è fondamentale porsi in una prospettiva strategica e riflettere su quelli che, più di altri, saranno i principi cui ispirare l’azione. Il lavoro che abbiamo avuto il piacere di realizzare con e per Assoporti parte proprio da questa istanza”.

“Per Assoporti, il traffico crociere riveste un ruolo cruciale anche per il suo valore strategico nei rapporti tra gli ambiti portuali e le città portuali. È con questo spirito che abbiamo avviato questo studio in una fase così delicata a livello mondiale. Vogliamo contribuire a trovare le migliori soluzioni per questo segmento nel suo rilancio post-pandemia, anche perché credo che proprio la situazione sanitaria che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo ci invita a rivedere alcuni modelli. Il turismo crocieristico è molto importante per l’economia del Paese e ci auspichiamo che, anche grazie al nostro contributo, lo stesso possa essere valorizzato pienamente. Vogliamo che diventi uno strumento di progettualità nel tempo dedicato a questo settore, “ha concluso il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri. 

Comunicato stampa Assoporti