Il Museo del Risorgimento al Salone del Libro
Garibaldi che cammina deciso in piazza Carignano, Cavour immerso nei suoi pensieri davanti a piazza San Carlo, Mazzini che incede sotto la Mole Antonelliana con sguardo riflessivo e Vittorio Emanuele II che scruta piazza Castello dall’alto della sua regalità. Non è una fiction, ma il nuovo progetto firmato dal Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, che sceglie l’intelligenza artificiale per far rivivere i protagonisti dell’Unità d’Italia nelle vie del centro di Torino e che ora approda al Salone Internazionale del Libro 2025.
Coniugando memoria storica e creatività digitale, pillole video sui social network e ricostruzioni filologiche, sono nate sei cartoline da collezione in edizione limitata, che ritraggono le figure simbolo del Risorgimento italiano ricreate con l’AI e inserite nei luoghi emblematici di Torino. Un modo inedito e suggestivo per riportare Garibaldi, Mazzini, Cavour e Vittorio Emanuele II tra le strade di una città che fu luogo cruciale dell’unificazione nazionale. A fare da cassa di risonanza all’iniziativa, una campagna social attiva soprattutto su Instagram, con animazioni, video e l’hashtag ufficiale #RiviviRiscopriRipensa, che invita cittadini e turisti a condividere la propria esperienza e a collezionare le cartoline in giro per la città.
Le cartoline da collezione approdano al Salone del Libro presso l’Arena Piemonte, nello stand della Città di Torino e al Bookstock.
Con questo progetto, il Museo del Risorgimento rilancia il proprio ruolo come luogo di memoria ma anche di sperimentazione: uno spazio dove il passato incontra il presente e dove la storia si fa racconto vivo, accessibile e condiviso.
Quest’anno inoltre il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano sarà presente al Salone con un incontro all’Oval allo Spazio Campania dal titolo Il ritorno dei briganti. Ricerche storiche e dibattito pubblico nell’editoria contemporanea, previsto venerdì 16 maggio alle ore 15:00. Sulla scia di una nuova ondata di pubblicazioni storiche sul Brigantaggio, delle ricerche storiche e del racconto del Mezzogiorno d’Italia a metà Ottocento, la presidente del Museo Nazionale del Risorgimento italiano, Luisa Papotti, il direttore Alessandro Bollo, si confronteranno Gian Luca Fruci e Carmine Pinto.
Sempre il 16 maggio nell’ambito del Salone Off, alle ore 19:00 al Museo del Risorgimento (Sala Codici) è prevista una Lectio dello storico Giovanni De Luna. Da Napoli a Torino. Viaggi, esili, è il titolo dell’incontro sulla storia dei rapporti tra Napoli e Torino, in occasione di Campania, Regione Ospite XXXVII edizione Salone internazionale del libro di Torino. Unite da un destino comune di ex capitali Napoli e Torino sono due città seppellite sotto una coltre di stereotipi. Gianduja e Pulcinella, il Napoli di Maradonna e la Juve di Platini, la nebbia e il sole, il lavoro e la fatica. Le vicende storiche che ne hanno favorito gli incontri (e gli scontri) all’insegna di un comune, fervido attivismo.
Giovanni de Luna ha insegnato Storia contemporanea all’Università di Torino. Firma della “Stampa” e di “Tuttolibri”, ha pubblicato tra gli altri: Il corpo del nemico ucciso (Einaudi, 2006), Le ragioni di un decennio. 1969-1979 (Feltrinelli, 2009), La Repubblica del dolore (Feltrinelli, 2011), La Resistenza perfetta (Feltrinelli, 2015) e La Repubblica inquieta (Feltrinelli, 2017). Per Utet ha pubblicato Juventus. Storia di una passione italiana (con Aldo Agosti, 2019), Il Partito della Resistenza. Storia del Partito d’Azione 1942-1947 (2021) e Cinema Italia. I film che hanno fatto gliitaliani (2021).
Comunicato Stampa