Fenomeno Queen-Agers: le donne scoprono Cina, Corea, Marocco, Tanzania, Turchia e Guatemala

Le “Queen-Agers” stanno ridisegnando la mappa del turismo internazionale. Donne tra i 40 e i 75 anni, economicamente indipendenti e culturalmente curiose, stanno integrando alle rotte tradizionali europee mete in Oriente, Africa, Medio Oriente e Centro America.

Lo dice viaggigiovani.it. nella persona del titolare, Nicola Moltrer: “Quello che stiamo osservando conferma la tendenza internazionale dei “women-only tours”spiega – Le nostre partenze testimoniano un dato inequivocabile: dal 63% al 81% dei partecipanti ai nostri tour sono donne, con età che spaziano dai 18 ai 75 anni, ma con una forte concentrazione proprio nella fascia delle Queen-Agers.”

Il termine “Queen-Agers”, coniato negli Stati Uniti per definire donne che “hanno totale controllo di sé e possibilità di viaggio sempre più ampie“, sta trovando concreta applicazione anche in Italia, dove il 73% delle donne sta pianificando un viaggio in solitaria nei prossimi anni.

DALLA TEORIA ALLA PRATICA: I NUMERI DEL CAMBIAMENTO

L’analisi della partecipazione ai tour a partenza garantita di viaggigiovani.it conferma la tendenza: le partenze per destinazioni asiatiche, africane e centroamericane registrano una presenza femminile che oscilla tra il 60% e l’85%, con picchi significativi nella fascia 40-70 anni. Un dato che testimonia come le Queen-Agers non si accontentino più di viaggi tradizionali, ma cerchino esperienze immersive.

Il nostro approccio dimostra che destinazioni considerate complesse diventano accessibili attraverso tour studiati per piccoli gruppi, con guide esperte e itinerari che bilanciano sicurezza e autenticità – aggiunge Moltrer – Le Queen-Agers non cercano solo una vacanza, ma un’esperienza che le arricchisca culturalmente, e le trasformi e questo è esattamente quello che proponiamo: un’esplorazione geografica e del sé. In parole brevi: sai come parti ma non come torni!”

VIAGGI E SICUREZZA

La rivoluzione più significativa riguarda la percezione di sicurezza. Paesi come il Marocco stanno registrando un boom di presenze femminili grazie a tour strutturati che garantiscono “equilibrio tra rispetto e apertura nei confronti delle donne“, secondo viaggigiovani.it.

La Tanzania rappresenta un altro caso emblematico di come le Queen-Agers stiano superando barriere psicologiche consolidate. Safari nel Serengeti abbinati al relax nelle spiagge di Zanzibar stanno attirando donne che cercano “un’esperienza che racchiude tutto quello che un’amante della natura sta cercando“, con la garanzia di interazione culturale autentica con le comunità locali Masai.

La Turchia si conferma destinazione simbolo per le Queen-Agers, offrendo la combinazione perfetta tra accessibilità ed esotismo. Istanbul è la metropoli ideale per chi cerca “atmosfera cosmopolita senza rinunciare alla storia”, mentre la Cappadocia realizza il sogno di volare in mongolfiera in paesaggi fiabeschi. Anche in questo caso il range di età delle partecipanti è molto vasto contando donne dai 18 ai 75 anni.

Il Guatemala emerge come nuova frontiera per le Queen-Agers più avventurose. Con l’80% di presenza femminile sui tour, questa destinazione centroamericana attrae donne “culturalmente sensibili, amanti della natura e dell’avventura, ma soprattutto quelle che cercano un viaggio trasformativo“. L’antica civiltà Maya di Tikal, il lago Atitlán considerato uno dei più belli al mondo, e Antigua Guatemala patrimonio UNESCO, offrono un mix perfetto di cultura, spiritualità e natura che risponde alle esigenze delle viaggiatrici in cerca di autenticità e connessione profonda con le tradizioni locali.

LA CINA E IL FASCINO DELL’ORIENTE AUTENTICO

Anche la Cina sta vivendo una trasformazione nell’appeal turistico. Le Queen-Agers non si accontentano del classico tour della Muraglia, ma cercano esperienze che bilancino la tradizione imperiale con il futurismo di Shanghai. I monasteri sospesi di Datong, i villaggi antichi di Pingyao e Luoyang stanno diventando tappe irrinunciabili per viaggiatrici che privilegiano l’autenticità al mainstream turistico.

Più ristretta la fascia di età, che in questo caso parte dai 30 anni per arrivare ai 70.

Sempre nel lontano Oriente, la Corea del Sud rappresenta il caso più eclatante: da destinazione pressoché sconosciuta al turismo femminile italiano, è diventata meta ambita dalle Queen-Agers attratte dalla combinazione tra innovazione tecnologica, tradizione buddhista e, cosmesi avanzata.

LE PROPOSTE

Viaggigiovani.it è tra i primi operatori italiani ad aver intercettato questo trend, sviluppando linee di prodotto specifiche. La combinazione intergenerazionale emerge come elemento vincente: “Si trovano insieme donne di diverse età, gruppi multi-generazionali di nonne, madri e nipoti, ma anche di amiche che decidono di rivedersi condividendo questo tipo di esperienza“, dice Moltrer.

PROSPETTIVE 2025-2026

Le previsioni per i prossimi due anni confermano la crescita del fenomeno. Le prenotazioni per destinazioni orientali, africane e centroamericane mostrano incrementi a doppia cifra, con particolare interesse per esperienze che combinino avventura controllata e comfort.

Già in calendario le nuove proposte per la stagione 2025-2026: dal CINA ESSENTIAL (2-12 aprile 2026) al COREA DEL SUD ORIGINAL (28 marzo-7 aprile 2026 e 6-16 novembre 2025), dal TANZANIA EXPRESS (7-14 marzo 2026) alle partenze invernali MAROCCO ESSENTIAL (27 dicembre 2025-5 gennaio 2026), GUATEMALA EXPRESS per immergersi nella cultura Maya e nella spiritualità centroamericana, e la gamma Turchia con  CAPPADOCIA ORIGINAL (28 dicembre 2025-2 gennaio 2026) e ISTANBUL E CAPPADOCIA (30 dicembre 2025-6 gennaio 2026)

Comunicato Stampa